La cittadina di Ricetto di Candelo, situata nella provincia di Biella, è un gioiello di storia e di architettura medievale. La sua origine risale all’XI secolo, quando i contadini locali iniziarono a costruire un complesso di case fortificate per proteggersi dalle invasioni barbariche.
Il “ricetto” (termine che significa “piccola fortezza” in piemontese) diventò presto un importante centro commerciale e agricolo, con una popolazione in costante aumento. Nel corso dei secoli, il ricetto fu ampliato e migliorato, con l’aggiunta di mura di cinta, torri di guardia e una chiesa.

Durante il Medioevo, il ricetto di Candelo era un importante punto di transito per i pellegrini che si dirigevano verso Santiago de Compostela. La sua posizione strategica, tra le Alpi e le pianure del Piemonte, ha anche fatto sì che diventasse un importante centro di commercio di lane e sete.
Nel corso del XIX secolo, l’economia del ricetto iniziò a declinare, e molti abitanti lasciarono il paese per cercare lavoro nelle città. Negli anni ’60 del XX secolo il ricetto era praticamente abbandonato, ma successivamente si è iniziato un processo di recupero del patrimonio storico e architettonico, che ha portato alla sua valorizzazione.
Oggi il ricetto di Candelo è un esempio di come la storia e l’architettura possono essere conservate e valorizzate per il benessere della comunità e dei visitatori. La cittadina vanta un’ampia gamma di edifici storici, tra cui case-torri, chiese e palazzi, ed è un’importante attrazione turistica per coloro che amano la storia e l’architettura medievale.
In sintesi, il ricetto di Candelo rappresenta una preziosa testimonianza dell’architettura e della vita medievale. La sua storia ci mostra come le comunità rurali, un tempo isolante, sono state capaci di creare luoghi fortificati per la propria sicurezza e sviluppo commerciale, che sono stati poi preservati fino ai giorni nostri.
