Montepulciano, il borgo del “nobile” vino

Montepulciano è un comune  della provincia di Siena in Toscana. Si trova a cavallo tra la Valdichiana e la Val d’Orcia, ha origini dal popolo degli Etruschi a partire dal IV secolo a.C. Èmolto conosciuto per la sua ricchezza di vigneti, dai quali si ricava il Vino Nobile di MontepulcianoDOCG.

La città

Il centro abitato ha caratteristiche di borgo medievale a forma di “S” ed è racchiuso entro tre cerchia di mura, costruite tutte verso il XIV secolo.

Nel luogo dell’attuale Chiesa della Madonna di San Biagio, esisteva la Sancta Mater Ecclesia in Castello Pulliciano. Da Montepulciano è possibile inoltre visitare anche molti paesi poco distanti:  Pienza, il borgo termale di Bagno Vignoni,  Montalcino e tanti altri borghi altrettanto caratteristici.

Piazza Grande e il fulcro di Montepulciano e ospita gli eventi principali della città, tra cui Il Bravio delle Botti, che si tiene ogni anno ad Agosto, e molti altri.

Il modo migliore di conoscere questo, ed altri borghi simili è uno solo: passeggiare tra le vie e farsi affascinare da tutto ciò che offre,oltre ovviamente alle sue tante cantine che ogni giorno propongo una grande varietà di prodotti tipici abbinati da buonissimi vini e anche da stupendi vini liquorosi, anche quelli accompagnati alle loro pietanze, anche alla sua stupenda vista che si affaccia sulle colline toscane ricoperte interamente di vigneti (il mio consiglio è di visitare questi bellissimi posti tra la primavera e l’autunno, non solo per l’aiuto che danno queste stagioni con il loro clima, ma anche per poter ammirare strada facendo le bellissime tinte che assumono le colline li intorno, degne di un vero dipinto!)

Il modo migliore per scoprire il centro storico è percorrerlo a piedi dalla Porta al Prato, che si trova nella parte bassa della città, così da poter risalire la collina fino al centro della città , ovvero Piazza Grande.

Grazie a questa passeggiata potrete ammirare i palazzi rinascimentali, le botteghe artigiane e le chiese dalle splendide facciate, con interni ancora più belli.
Altre attrazioni belle da vedere sono la torre e la facciata del Palazzo Comunale realizzata secondo i canoni dello stile gotico e di fronte al municipio potete trovare il Duomo, risalente alla fine del XVI secolo.

Sotto la cinta di mura possiamo ammirare il tempio della Madonna di San Biagio, un’opera di stile rinascimentale di Antonio da Sangallo il Vecchio.

La chiesa è considerata un grande esempio di architettura, tanto che Michelangelo si inspirò ad essa per realizzare quelli che sarebbero stati i progetti della realizzazione di San Pietro.

Il duomo

La cattedrale di Santa Maria Assunta è il principale luogo di culto cattolico di Montepulciano, in provincia di Siena.

La cattedrale, costruita tra il 1586 e il 1680 sorse in luogo dell’antica pieve di Santa Maria, i cui diritti, acquisiti intorno all’anno 1000, derivavano da un’antica chiesa fuori delle mura, dove è oggi la chiesa di San Biagio.

La chiesa venne consacrata nel 1712 da Francesco Maria Arrighi, vescovo di Montepulciano.

Descrizione

Esterno

Facciata del Duomo

L’unica struttura superstite della pieve è la  torre campanaria in  travertino e laterizi, costruita nel  Quattrocento da Iacomo e Checco di Meo da Settignano.

L’apice presenta delle bifore campanarie, che però purtroppo non vennero mai ultimate, come anche la facciata a salienti, mentre i fianchi, terminati da un rivestimento a mattoni e travertino, sono movimentati da paraste tuscaniche e presentano archi a tutto sesto.

Interno

Interno

All’interno l’ordito architettonico, risulta austero ed elegante per la nitidezza delle superfici che si alternano ai paramenti murari in pietra.

La pianta è a croce latina divisa in tre navate da dei pilastri che sorreggono archi a tutto sesto.

Nella navata centrale è presente una volta a botte; i pennacchi angolari poi sostengono il tamburo  su cui si imposta la cupola. Le navate laterali sono coperte da volte a crociera; sulle pareti, in ogni campata, si aprono cappelle con volte a botte. Il pulpito è appoggiato ad un pilastro sulla destra, che viene poi sorretto da colonne si stile ionico.

Opere d’arte

Trittico dell’Assunta di Taddeo di Bartolo (1401)

All’interno della chiesa sono presenti molte opere d’arte (alcune provenienti dall’antica pieve e da altre chiese).

Tra queste una delle più importanti è il monumentale Trittico dell’Assunta, dipinto da Taddeo di Bartolo nel 1401, che spicca sull’altare maggiore.

Il pannello centrale del trittico presenta la figura della Madonna Assunta attorniata da Angeli, mentre sotto sono visibili I dodici apostoli che si accalcano intorno alla tomba vuota della Madonna.

Sopra l’Assunta vediamo l’Incoronazione della Vergine. Le tre scene devono essere lette in una sequenza temporale dal basso verso l’alto con la Morte della Vergine, la sua Assunzione e la sua Incoronazione.

I pannelli laterali raffigurano vari Santi nell’adorazione della figura centrale della Madonna, mentre nei quattro pilastri che delimitano i vari pannelli possiamo vedere dodici piccole figure di Dottori della Chiesa (tre per pilastro).

Sopra i due pannelli laterali sono riportati l’Angelo annunciante (a sinistra) e la Madonna Annunziata (a destra). In basso sono raffigurate Nove scene della vita di Gesù Cristo mentre sopra abbiamo alcune piccolissime scene dell’antico testamento.

Un altro monumento importante è il  Monumento funebre di Bartolomeo Aragazzi, in marmo di Carrara, realizzato da Michelozzo tra il 1427 e il 1436.

Oggi il monumento è diviso in nove frammenti di cui sette sono murati in luoghi diversi nella chiesa: due statue ed il fregio con putti e ghirlande sono sull’altare maggiore, la statua del defunto si trova in controfacciata a destra, mentre due bassorilievi raffiguranti la Madonna che benedice la famiglia Aragazzi e il Commiato della madre del defunto dai suoi familiari sono murati sulle prime colonne della navata centrale; due angeli si conservano al Victoria and Albert Museum di Londra.

Il monumento venne demolito nel Seicento, quando venne effettuata la trasformazione degli altari e delle cappelle; fu ritrovato sotterrato nell’abside della chiesa, in quell’occasione vennero rubati i due angeli che oggi si conservano a Londra.

Altare dei gigli di Andrea Della Robbia (1512 )

Dobbiamo ricordare il dipinto su tavola denominato Madonna del Pilastro, realizzato da Sano di Pietro; le statue lignee policromate dell’Angelo annunziante e della Vergine annunziata, opera di Francesco di Valdambrino; la tavola con il Redentore di Bartolomeo Neroni detto il Riccio; la tela che ritrae San Sebastiano, opera del Seicento fiorentino; nella cappella del Santissimo Sacramento, la tela del 1830 da Luigi Ademollo.

Al centro della prima cappella laterale di sinistra, nel battistero, si trova il  fonte battesimale, attribuito a Giovanni di Agostino o a Tino di Camaino.

Sul retro si trova l’altare dei Gigli,in terracotta invetriata policroma opera di Andrea Della Robbia; il manufatto risale al 1512 ed è posto tra due statue di autore ignoto raffiguranti San Pietro e San Giovanni Battista.

La composizione si articola su due livelli: in quello inferiore vengono presenta le figure di quattro santi che, da sinistra, sono Santo StefanoSan BonaventuraSanta Caterina da Siena e San Benedetto da Norcia; quello superiore invece, corrisponde alla lunetta, con l’Annunciazione.

Nei locali della sacrestia e nella sala capitolare si conserva un nucleo di arredi sacri e di dipinti, derivanti da varie epoche.

Cappella della Madonna di San Martino

La sesta cappella è dedicata alla Madonna di S. Martino: si tratta di una pittura parietale trasportata nel 1617, durante la costruzione della cattedrale.

Secondo la tradizione,presso il locale ospedale di San Martino si trovava un affresco rappresentante la Madonna con Gesù e san Giovanni Battista fanciulli (da qui il nome “Madonna di san Martino”), si dice che, davanti a questa immagine, giocava a pallamaglio un certo Vincenzo del Mincio che, arrabbiatosi perché perdeva, colpì col maglio la Vergine alla fronte, procurandole un livido visibile ancora oggi. Il fatto fu ritenuto miracoloso e il Comune ottenne dal vescovo l’autorizzazione a trasportare la sacra immagine nel duomo. L’affresco viene attribuito a qualche artista senese dei primi del Cinquecento.

Eventi e Manifestazioni tradizionali

  • Maggio – Primo maggio: Fiera
  • Luglio – 15 giorni circa: Cantiere Internazionale d’Arte
  • Agosto – ultima domenica: Bravio delle Botti
  • Agosto – a cavallo del 15: Bruscello Poliziano

BRAVÌO DELLE BOTTI

Il Bravìo delle Botti  è la sfida che si disputa ogni anno a Montepulciano tra le 8 Contrade di Montepulciano (CagnanoCollazziGraccianoLe CostePoggioloSan DonatoTalosaVoltaia), l’ultima domenica di agosto in onore del santo patrono, San Giovanni Decollato, si tratta di una corsa tra le storiche vie del borgo accompagnata da sbandieratori e rievocazioni.

BRUSCELLO POLIZIANO

Il Bruscello Poliziano si ripete ogni anno, a partire dal 1939 nel mese di agosto, sul Sagrato della Cattedrale, in piazza Grande.

Il Bruscello, è una forma di teatro popolare e contadino, tipicamente toscano, recitato e cantato da attori non professionisti ed è una rappresentazione epico-drammatica, a volte farsesca di episodi della vita di tutti i giorni, creati da immaginazioni popolari o da fatti realmente accaduti.

I temi variano di anno in anno e i testi vengono prodotti dai Bruscellanti, una compagnia che produce questi scritti per mantenerne attiva sia la tradizione, che il dialetto

ANTEPRIMA VINO NOBILE

A febbraio invece si tiene l’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano: un appuntamento pensato per tutti gli eno-appassionati.

CANTIERE INTERNAZIONALE DELL’ARTE

Il Cantiere Internazionale d’Arte è una manifestazione artistica e culturale ideata nel 1976 dal compositore Hans Werner Henze, il cui scopo fu l’interazione tra artisti professionisti internazionali e giovani talenti. La manifestazione ha luogo a Montepulciano e in altri centri della Valdichiana e prevede l’esecuzione di opere, concerti sinfonici, musica da camera, balletti e performance con spettacoli teatrali. Il festival si svolge solitamente nel mese di luglio con cadenza annuale.

Cosa vedere dopo?

Diciamo che la zona offre molte mete per ogni tipo di soggiorno. ad esempio se state cercando una vacanza rilassante potete scegliere Chianciano Terme, per chi invece vuole scoprire di più di questi luoghi può scegliere ad esempio Chiusi, che offre un meraviglioso labirinto: il Labirinto di Porsenna, luogo a cui si può accedere passando per il Museo dell Cattedrale, questo labirinto è un’affascinante costruzione di stampo etrusco che passa sotto alla Piazza e al Duomo e che nell’antichità era stato costruito come acquedotto.

Per gli amanti del folklore invece c’è la perfetta tappa: Torrita di Siena, qui infatti a Marzo si può ammirare la tradizionale manifestazione del Palio dei Somari.

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