I Gonzaga: signori di Mantova

I Gonzaga
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In questo articolo parleremo della bellissima città di Mantova, con tutte le sue bellezze e i suoi monumenti più importanti che ci sono stati lasciati dalla famiglia più importante di Mantova: i Gonzaga; ma chi sono? Partiamo dalle basi: conosciamo i signori di Mantova e passo passo le opere che ci hanno lasciato.

I Gonzaga
La corte di Ludovico III (Andrea Mantegna, Camera degli Sposi, Mantova, 1465-1474)

Storia della Famiglia Gonzaga

Originari di Gonzaga da cui presero il nome, i Corradi da Gonzaga(o “Gonzinghi”) furono uomini di parte guelfa dei monaci dell’Abbazia di San Benedetto in Polirone. Il documento in cui fanno la loro prima comparsa i “da Gonzaga” (con un certo Opizio de Gonzaga) porta la data del 13 agosto 1096.

Capitani del popolo di Mantova

Il 16 agosto 1328 Luigi Gonzaga rovesciò la signoria bonacolsiana con l’aiuto del genero Guglielmo di Castelbarco,aderì alla fazione ghibellina e si impose come capitano del popolo, venendo riconosciuto vicario imperiale da Ludovico il Bavaro.

Si succedettero nella gestione della signoria Guido (1360-1369), Ludovico II (1369-1382). Con Francesco (1382-1407), nominato conte della contea di Gonzaga da papa Bonifacio IX, i Gonzaga si staccarono dalla potenza viscontea per appoggiarsi alla Repubblica di Venezia, che riusciva a contenere l’espansione milanese.

Marchesi di Mantova

Nel 1433 Gianfrancesco (1407-1433) riuscì ad ottenere,pagando,dall’imperatore Sigismondo a Mantova il titolo di marchese, così nacque il Marchesato di Mantova e lo stemma della famiglia si arricchì della croce patente in rosso, simbolo della città o dei Cavalieri templari,con le quattro aquile imperiali.

Mantova divenne un importante centro d’arte (Mantegna fu un’artista di corte) durante il governo di Ludovico III (1444-1478),grande mecenate e amministratore. Iniziò con Ludovico la politica matrimoniale dei Gonzaga, che portò nel tempo ad apparentarsi con le più importanti casate d’Europa e d’Italia. Il matrimonio venne celebrato con Barbara di Brandeburgo degli Hohenzollern, (parenti della Casa d’Asburgo).  Il marchese Federico governò lo stato per un breve periodo (1478-1484) e dal terzogenito Giovanni trasse origine il ramo secondario dei Gonzaga di Vescovato, l’unico ancora oggi esistente.

I Gonzaga aumentarono il loro prestigio con Francesco II (1484-1519) e con la moglie Isabella d’Este, una delle donne più importanti del Rinascimento, che governò lo stato dopo la morte del marito. Con il quarto marchese si originò anche il ramo cadetto dei Gonzaga di Guastalla.

Duchi di Mantova

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Ferdinando Carlo di Gonzaga, ultimo duca di Mantova

Il successore Federico II (1519-1530) ottenne a Mantova nel 1530 dall’imperatore Carlo V il titolo di duca. Iniziò così il Ducato di Mantova. Il matrimonio con Margherita Paleologa permise ai mantovani di acquisire il Marchesato del Monferrato, a cui aspirava anche la dinastia dei Savoia, ma finì per gravare sulle finanze dello stato gonzaghesco.

Alla morte di Federico II l’acclamato duca Francesco III (1540-1550) aveva solo sette anni e il ducato venne retto dai suoi due zii, il cardinale Ercole e Ferrante I.Francesco III morì in un incidente a soli diciassette anni e gli successe il fratello Guglielmo (1550-1587): lo stato raggiunse la sua più grande ricchezza.

Il ducato passò nelle mani del quarto duca Vincenzo (1587-1612), promotore delle arti ma intemperante e libertino.

La successione toccò perciò ai fratelli, il cardinale Ferdinando (1612-1626) e quindi il cardinale Vincenzo II (1626-1627). Entrambi ottennero la dispensa dei voti e si sposarono, ma dai loro matrimoni non ebbero eredi. Con la morte di Vincenzo nel 1627 si estinse, il ramo diretto dei Gonzaga di Mantova.

Il problema della successione, vista l’importanza strategica dello stato gonzaghesco, scatenò una guerra,che vide contrapporsi Francia e Asburgo e durò dal 1628 al 1631. Prevalse la Francia e Carlo di Nevers, con l’appoggio di Luigi XIII di Francia, diventò l’ottavo duca di Mantova (1627-1637). A Carlo I, per la morte prematura nel 1631 del figlio Carlo, successe il nipote Carlo II (1637-1665), e quindi Ferdinando Carlo (1665-1708), decimo e ultimo duca, con il quale anche la dinastia dei Gonzaga-Nevers si spense.

Nel 1708 il territorio del Monferrato venne annesso al Ducato di Savoia e la signoria di Mantova, dopo quattrocento anni, passò sotto la dominazione austriaca.

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I Gonzaga

Ed ora parliamo della loro città: Mantova

Mantova è un comune italiano capoluogo in Lombardia.

Dal  2008 la città d’arte, con Sabbioneta, accomunate dall’eredità lasciata dai Gonzaga che le hanno rese due centri del Rinascimento italiano ed europeo, è stata inserita nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.

Questa città è molto importante perché si trasforma prima in marchesato e poi ducato.

Mantova, è rappresentata tra le quattordici città nobili del Vittoriano, come simbolo di “madre nobile” e precursore della successiva monarchia sabauda e dell’unità d’Italia.

Nel 2016, il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ha insignito Mantova del titolo di capitale italiana della cultura. Nel 2017 Mantova e l a sua provincia, insieme a quelle di Bergamo, Brescia e Cremona, sono state premiate come Regione Europea della Gastronomia sotto il nome di Lombardia Orientale. Mantova è stata inoltre città europea dello sport nel 2019.

Mantova è l’unica città, intesa come museo urbano diffuso, presente sulla piattaforma Google Arts & Culture,con più di 1.000 opere digitalizzate, 40 mostre virtuali allestite in 8 differenti musei virtuali.

Inoltre, secondo il rapporto di Legambiente “Ecosistema Urbano 2017”, la città si è classificata al primo posto nella classifica delle migliori città italiane per qualità dell’ambiente e della vita.

Per poter visitare Mantova e le sue bellezze è possibile acquistare una sorta di biglietto unico con cui poter visitare tantissime opere con una riduzione sul prezzo del biglietto: la Mantova Card.

Mantova Card cos’è?

La Mantova Card è una sorta di biglietto unico, con il quale, pagando una tariffa forfettaria diciamo, ti da la possibilità di visitare molti monumenti, avendo uno sconto sul prezzo del biglietto,ha validità di 72 ore dalla prima convalida e ti da un’accesso illimitato per 12 mesi ai musei Palazzo Te, Palazzo e Tempio di San Sebastiano, Palazzo d’Arco, Teatro all’Antica di Sabbioneta, e alle mostre temporanee.

Per informazioni o punti in cui è possibile acquistare questa card potete vistare il loro sito direttamente da qui: Mantova Card

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